Come il World Economic Forum riesce a controllare il mondo: Klaus Schwab e il Great Reset

Quando il sistema di informazione per le masse va in tilt e diventa strumento di propaganda, spontaneamente ne nascono di nuovi affinché si riesca a far arrivare alle persone la verità. Verità che serve solo a comprendere meglio come funziona il mondo. Come disse Horacio Verbitsky, giornalista e scrittore argentino, “giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto”. Un mantra che da giornalista mi ripeto sempre; un mantra che oggi, nell’era di internet e dei social network in cui diffondere informazioni (essere un giornalista) è alla portata di tutti, chiunque dovrebbe far proprio.

Qui vi parlo del World Economic Forum e dell’influenza che riesce ad esercitare su buona parte dei governi del mondo, sfruttando questo interessante video di America Uncovered, un canale di informazione nato qualche anno fa che si presenta come “satiric news show”. Delle volte, attraverso un sorriso si riesce a fare arrivare meglio il messaggio. Non che, con il video in questione, ci sia da sorridere.

Di seguito una traduzione del video, con qualche piccolo taglio qua e la per accorciare il discorso.

L’intera idea di democrazia è che le persone hanno il potere, i politici sono tenuti d’occhio dagli elettori. La realtà può essere leggermente diversa. Esistono molti e diversi tipi di gruppi e organizzazioni che possono influenzare la politica, ma le ONG, le organizzazioni non governative, potrebbero essere le più misteriose. Non sono governi, non sono imprese. Alcune di loro sono enti di beneficenza, altre no. Possono essere realtà molto piccole oppure enormi e ampiamente influenti. In generale, le ONG sono organizzazioni private che sono finanziate privatamente e gestite privatamente con la stessa trasparenza di un mattone. Voglio dire, ti fideresti di questo tipo?

Lui è Klaus Schwab, capo del World Economic Forum. È una delle ONG più influenti e controverse. Potresti conoscere il WEF come l’organizzazione responsabile del vertice annuale dell’Agenda di Davos, in Svizzera, dove migliaia di importanti leader aziendali, politici, attivisti e altri si incontrano per discutere di come possono plasmare il futuro del mondo. Un esempio è l’iniziativa che chiamano The Great Reset (il Grande Reset). Ecco un breve video a riguardo.

“L’attuale crisi globale ha sconvolto ogni aspetto della nostra vita, ma ci ha anche presentato un’opportunità straordinaria, un’opportunità per ripristinare e accelerare gli sforzi per migliorare lo stato del nostro mondo”. Migliorare lo stato del nostro mondo? Questo mi suona bene, ma come?

Per garantire il nostro futuro e prosperare, dobbiamo evolvere il nostro modello economico, mettendo le persone e il pianeta al centro della creazione di valore globale.

Mettere le persone e il pianeta al primo posto. Stupendo. Ma com’è la storia dell’evoluzione del nostro modello economico? Ecco come lo spiegano: “Non possederai nulla e sarai felice”. Quindi – si domanda il giornalista – chi possiederebbe tutto in questo scenario?

Fonte: weforum.org

Il World Economic Forum, però, è molto più di Davos o del Grande Reset. Mr. Cosplayer Star Wars parla anche di come il Forum Economico Mondiale lavora con i migliori e più brillanti per “dare forma all’agenda globale, regionale e di settore”. Non riesco davvero a immaginare perché ci siano così tante teorie complottiste su di loro.

Fonte: weforum.org

Uno dei modi in cui il Forum Economico Mondiale modella le agende globali è attraverso il Forum dei Giovani Leader Globali. È un’organizzazione educativa, una sorta di programma di stage per preparare i leader di domani. È stata fondata da Klaus Schwab nel 2004. Secondo il sito web, il suo obiettivo è plasmare i giovani leader in persone che “daranno forma a un futuro più inclusivo e sostenibile”. Ogni anno, un gruppo di leader emergenti tra i 28 ei 38 anni viene selezionato per trascorrere cinque anni nel programma.

Il programma ha un gran numero di alunni degni di nota, tra cui: il governatore della California Gavin Newsom, l’amministratore delegato di META Mark Zuckerberg, l’ex membro del Congresso degli Stati Uniti Tulsi Gabbard, il segretario ai trasporti degli Stati Uniti Peter Buttigieg e l’autore e attivista antirazzista Ibram X Kendi. Probabilmente ne avete sentito parlare, e il ruolo di primo piano che questi alunni svolgono nella società illustra esattamente ciò che rende il World Economic Forum così influente.

Il Forum for Young Global Leader era uno spin-off di una precedente organizzazione chiamata The Global Leaders for Tomorrow, che Klaus Schwab aveva avviato nel 1993 e che annovera alcuni ex alunni degni di nota come Tony Blair, Bill Gates e Jeff Bezos. Con così tanti alunni di alto profilo, il Forum Economico Mondiale sembra aver potenzialmente lasciato il segno su ogni aspetto della vita moderna, dalla politica alla tecnologia.

Cosa insegna esattamente il Forum Economico Mondiale a queste persone? Non ne abbiamo idea. Nessuno sembra sapere esattamente che tipo di cose vengono presentate o discusse dai giovani leader globali, ma secondo un ex-allievo era un luogo che non accoglieva esattamente le voci dissenzienti.

Richard Werner, economista tedesco professore di Banca & Finanza all’Università di Montfort in UK, che faceva parte del gruppo del 2003, ha spiegato così la situazione. “Io e anche molti altri nella delegazione abbiamo posto molte domande, e di solito erano domande critiche. Non è andata molto bene, sospetto, e potrebbe essere il motivo per cui, dopo il secondo anno, ci è stato detto, a tutti è stato detto: ‘scusa, questo programma per i leader globali di domani deve essere abolito per non so quale motivo’, ma poi qualche mese dopo abbiamo notato che avevano un nuovo programma di cui non ci avevano parlato, chiamato Giovani Leader Globali, che era essenzialmente lo stesso; si sono semplicemente sbarazzati di questo gruppo modificando il programma”.

Quindi Werner sta essenzialmente dicendo che crede che lui e altri nel programma siano stati espulsi per aver posto domande critiche. Immagino che fare troppe domande non faccia parte del plasmare il futuro. Cosa succede, dunque, quando alcuni dei leader del futuro del World Economic Forum diventano i leader di oggi?

Klaus Schwab è molto orgoglioso di alcuni degli ex alunni dei suoi Giovani Leader Globali. Qui si vantava di alcuni di loro nel 2017. “Quando cito i nostri nomi come la signora Merkel, anche Vladimir Putin e così via, sono stati tutti Young Global Leders del World Economic Forum. Ma ciò di cui siamo molto orgogliosi oggi sono le giovani generazioni, come il primo ministro Trudeau, il presidente dell’Argentina e così via. Noi quindi penetriamo nei gabinetti. Ieri ero a ricevimento con il primo ministro Trudeau e saprei che metà di questo gabinetto o anche più della metà sono in realtà Giovani Leader Globali del Forum Economico Mondiale”.

Quanta influenza ha il World Economic Forum? Beh, l’elenco continua. Schwab non ha menzionato il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern, ma anche lei era nel programma. Così anche il presidente francese Emmanuel Macron. Ma torniamo a metà del gabinetto di Trudeau, ecco alcuni esempi: Chrystia Freeland, vice primo ministro canadese e ministro delle finanze. A proposito, è anche nel consiglio di amministrazione del forum economico mondiale. Non c’è alcun conflitto di interessi.

Notata l’italiana?

Ci sono inoltre Scott Brison, che è stato presidente del consiglio del tesoro del Canada fino al 2019, e Melanie Joly, ministro del patrimonio canadese fino al 2018. Quindi due ex e un attuale funzionario canadese (in realtà Joly svolge ancora un ruolo attivo, in quanto ministro degli affari esteri da ottobre 2021). Questa non è la metà del gabinetto di Justin Trudeau, potrebbe essere questo tipo (Schwab) un po’ incline all’esagerazione?

È difficile dirlo con certezza, perché il sito web della community dei Giovani Leader Globali non elenca tutti gli ex-alunni e i vecchi elenchi dei gruppi sono difficili da trovare. In effetti, Schwab potrebbe aver esagerato anche altre affermazioni, dal momento che non siamo riusciti a trovare nemmeno Putin o Trudeau elencati in nessuna delle liste, ma abbiamo trovato questo post su Facebook in cui Trudeau menziona i Giovani Leader Globali.

Di recente, alcuni canadesi hanno espresso preoccupazione per l’influenza del World Economic Forum sulla politica canadese, ma quando il membro del parlamento Colin Carrie ha chiesto del collegamento del gabinetto con il Forum Economico Mondiale, il presidente della Camera dei Comuni è diventato un po’ permaloso.

Carrie: “Un elettore ha voluto che facessi una domanda sull’interferenza esterna nella nostra democrazia. Klaus Schwab è il capo del Forum Economico Mondiale e si è vantato di come il suo sovversivo WEF si sia, cito, infiltrato nei governi in tutto il mondo. Ha detto di essere penetrato in più della metà del gabinetto canadese. Mi chiedevo, nell’interesse della trasparenza, il membro potrebbe per favore nominare quali ministri di gabinetto sono a bordo dell’agenda del WEF? La mia preoccupazione è…”

Presidente: “Ordine, ordine. Lo so che lo era, lo so che, uh, il membro aveva una bella domanda, ma l’audio era davvero pessimo e anche il video è davvero pessimo, uhm, e io e io mi scuso. Non so se il membro… ok, riproviamo. L’onorevole membro di Timmins – James Bay” (Charlie Angus).

Angus: “Signor presidente, quel membro sta promuovendo aperta disinformazione. Non è un dibattito. Dobbiamo chiamarla disinformazione”.

Presidente: “Non voglio entrare di nuovo in un dibattito”.

Mah, strano. Io non ho avuto problemi a sentire la domanda. E a quanto pare l’altro membro del parlamento ha sentito abbastanza bene da liquidarla come disinformazione. Ma cosa ha infastidito così tanto quel parlamentare? Carrie stava solo facendo il suo lavoro da rappresentante eletto facendogli una domanda da parte di uno dei suoi elettori. Avete presente, le persone che i funzionari del governo dovrebbero rappresentare?

E questa è la grande domanda: chi rappresentano questi leader? Se i loro elettori votassero affinché agissero in un modo che non si adatta alla visione del Forum Economico Mondiale, chi sceglierebbero questi leader? La loro gente del World Economic Forum? Guardando come Germania, Nuova Zelanda, Francia e Canada hanno arrestato i manifestanti durante la pandemia, non è sicuro al 100% che questi leader sceglierebbero di ascoltare la loro gente. D’altra parte, Klaus Schwab si è detto molto grato per la lealtà di quelli che chiama i suoi sostenitori canadesi.

Meeting annuale del World Economic Forum, 2016.

Voglio sfruttare questa opportunità anche per ringraziare i nostri sostenitori canadesi, che sono sempre stati sostenitori molto leali e molto impegnati qui, ma ora penso che con voi insieme ai nostri componenti, primo ministro, possiamo assicurarci di rafforzare in futuro ancora di più la cooperazione con il vostro Paese.

Klaus Schwab durante il meeting annuale del World Economic Forum nel 2016

Mi chiedo come si sentano i canadesi riguardo a questa cooperazione… E questo è il problema con le ONG. Forse sei d’accordo con la missione e la visione del mondo del Forum Economico Mondiale, forse pensi che sia totalmente benigno. Un’altra ONG che non ti piace, però, può avere la stessa influenza del World Economic Forum. E ricorda, una ONG non è realmente responsabile nei confronti di nessuno, a parte i propri leader. Non è responsabile nei confronti di un voto pubblico o di un particolare governo. E quando una ONG può influenzare i leader mondiali, questo è un problema.

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