La notte del giudizio

Se negli USA continuano così, prima o poi arriverà “La Notte del Giudizio”

Pittsburgh, Pennsylvania. Città di circa 300.000 abitanti. Qui, da qualche settimana, il capo della polizia ha messo in atto alcuni cambiamenti nel modo di gestire le emergenze. Cambiamenti che gli abitanti non hanno preso bene. Sì, perché i cambiamenti di cui si parla prevedono che gli agenti di polizia non rispondano alle telefonate a meno che non si tratti di un’emergenza. Chiamate come atti criminali, furti, molestie e la maggior parte delle violazioni di domicilio saranno tutte gestite da un’unità di segnalazione telefonica, operativa dalle ore 7 alle 3. Se non si tratta di una emergenza, ai cittadini non resta che sporgere una semplice denuncia telefonica.

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Che succede dalle 3 alle 7 del mattino? Le chiamate verranno “messe in coda” per la persona che arriva alle 7 per prendere in carico le denunce. C’è di più: sempre tra le 3 e le 7 del mattino, non ci saranno ufficiali in nessuna delle sei stazioni di polizia della città.

A suon di tagli alla polizia, è chiaro che negli Stati Uniti si stia verificando una sorta di degrado socio-culturale. Basta guardare i dati relativi alla criminalità. Non voglio farne una questione politica perché non è questo il mio intento, ma gli Stati in cui ciò appare evidente sono tutti Stati governati dai democratici. Un esempio è l’Illinois, con il suo SAFE-T Act entrato in vigore a inizio 2023 che ha sollevato tante polemiche. Un atto che, come per Pittsburgh, mi fa venire in mente “La Notte del Giudizio”.

Se continuano così, prima a poi gli States decideranno davvero di dare vita a una notte in cui tutti i crimini sono leciti.

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